Genova è una città che ti conquista con il suo mix di fascino decadente e scorci mozzafiato, come una signora elegante che nasconde i gioielli di famiglia sotto il tailleur un po’ liso. Se stai cercando una meta perfetta per un weekend, dove alternare passeggiate nei vicoli stretti (i famosi caruggi) a pranzi vista mare e scoperte culturali, sappi che il capoluogo ligure ha tutto quello che serve.

Giorno 1: caruggi, focaccia e panorami
Appena arrivati, la prima tappa è obbligatoria: colazione con focaccia genovese. Da mangiare in piedi, magari inzuppata nel cappuccino, come fanno i veri liguri. I posti giusti? Antico Forno della Casana o Panificio Mario.
Poi si parte all’esplorazione del centro storico, un labirinto di vicoli medievali pieni di botteghe, edicole votive e palazzi nobiliari un po’ sbrindellati ma sempre affascinanti. Ti consiglio di perderti tra via del Campo, resa celebre da De André, e via Garibaldi, la “Strada Nuova” delle dimore rinascimentali, dove puoi visitare i Musei di Palazzo Rosso, Bianco e Tursi.

Pausa pranzo al Mercato Orientale, che è una gioia per gli occhi e per lo stomaco: scegli un piatto di trofie al pesto e abbinaci un bicchiere di Vermentino. Se vuoi il meglio del meglio, cerca il pesto preparato con il basilico di Prà, che non è un’erba qualunque, ma un’istituzione.
Nel pomeriggio, raggiungi Spianata Castelletto con l’ascensore liberty di piazza Portello: vista spettacolare sui tetti e sul porto, perfetta per le foto da cartolina. Dopo esserti riempito gli occhi di bellezza, dirigiti verso il Porto Antico e visita l’Acquario di Genova, il più grande d’Italia. Qui puoi osservare squali, delfini e tantissime specie marine in un percorso affascinante che conquista adulti e bambini.

Cena? Trattoria Ugo o Il Genovese, dove puoi testare anche i pansoti con salsa di noci. E poi un giro in via San Lorenzo, magari fermandoti per un bicchiere di Pigato in uno dei localini storici.
Giorno 2: Boccadasse e il profumo del mare
Il secondo giorno inizia con una passeggiata fino a Boccadasse, il borgo di pescatori con le case pastello che sembrano uscite da un dipinto. Colazione al baretto sulla spiaggia e un po’ di relax vista mare.
Se ti piace camminare, prosegui sul lungomare fino a Nervi e goditi la passeggiata Anita Garibaldi, un sentiero panoramico a picco sul mare. In alternativa, puoi tornare in centro per un ultimo giro tra i caruggi o rilassarti sul Porto Antico prima di ripartire.

Pranzo da Sa Pesta, una vera istituzione per la farinata e la torta pasqualina. Poi un ultimo giro in porto, magari con un aperitivo ai Magazzini del Cotone prima di ripartire, con la consapevolezza che Genova è una di quelle città che non si finisce mai davvero di scoprire.
Piccoli consigli pratici
- Muoviti a piedi: il bello di Genova è perdercisi dentro. Se devi coprire distanze più lunghe, gli autobus e gli ascensori pubblici sono una soluzione comoda.
- Occhio agli orari: i ristoranti genovesi non sempre hanno orari flessibili. Se vuoi cenare alle 22:30, sei nel posto sbagliato.
- Il pesto? Non comprare quello del supermercato. Se vuoi portarlo a casa, vai nelle botteghe storiche o nelle gastronomie locali.
Genova non è una città che si concede facilmente, ma se la prendi con il giusto spirito – e il giusto ritmo – ti sorprenderà. Buon viaggio!


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