Arrivare alle Isole Perhentian partendo da Kota Kinabalu non è proprio un viaggio rapido, ma con un po’ di pazienza e organizzazione si può fare.
1️⃣Volo: Kota Kinabalu → Kota Bharu
Il primo step è volare da Kota Kinabalu (Borneo malese) a Kota Bharu (penisola malese), la città più vicina alle Perhentian. Un altro volo interno che rischiamo seriamente di perdere, un’altra corsa in aeroporto, un altro atterraggio in un posto dove non si possono nemmeno cambiare i soldi. Perfetto.

2️⃣Transfer: Kota Bharu → Kuala Besut
Fuori, ad aspettarci, c’è il solito van scassato con cui raggiungeremo il molo di Kuala Besut, il punto di partenza per le barche dirette alle Perhentian.
Ci infiliamo dentro e tagliamo un paesaggio desolato, interrotto qua e là da ville in cemento armato in puro stile Casalesi, gettate lì senza un perché. A metà strada, ci fermiamo per sfamarci sotto una tettoia d’eternit: patatine chimicamente fosforescenti, noodles in brodi di dubbia provenienza e gelati già mezza sciolti. Troviamo posto sulle panche, incastrandoci tra camionisti che ci squadrano con un misto di curiosità e fastidio.
Ripartiamo e finalmente arriviamo a Kuala Besut, un paesello fatto di case squadrate color pastello e strade completamente deserte. Forse perché sono le tre del pomeriggio e l’asfalto bolle. In qualche modo, riusciamo a cambiare un po’ di soldi in un minimarket buio e claustrofobico, il classico posto dove trovi tutto tranne quello che stavi cercando.

Il tasso di cambio è da strozzinaggio, ma non abbiamo alternative: sulle Isole Perhentian non ci sono uffici di cambio, e le carte di credito sono solo pezzi di plastica.
Aspettiamo per un tempo indefinito in un porticciolo piastrellato di verde (perché? Chi piastrellerebbe un porto?) finché, finalmente, ci imbarchiamo.
3️⃣Barca: Kuala Besut → Perhentian
Dal molo di Kuala Besut partono speedboat per le Isole Perhentian. Il viaggio dura 30-45 minuti e i biglietti si possono comprare direttamente al porto o online (solitamente intorno ai 10-15€ A/R).
La barchetta si lancia a tutta velocità sulle onde, sballottandoci di qua e di là come pupazzi, mentre gli zaini, legati alla meno peggio al centro, vengono inondati dagli spruzzi. Ma è troppo divertente per lamentarsi.
Le Isole Perhentian sono un piccolo paradiso tropicale al largo della costa orientale della Malesia peninsulare, nello stato di Terengganu. Famosissime tra backpacker e amanti dello snorkeling, offrono spiagge bianchissime, acque turchesi e un’atmosfera rilassata.

Quando finalmente avvistiamo la nostra isola, la più piccola, la barca si ferma molto prima della riva: il fondale è basso, dobbiamo scendere su un pontile galleggiante e poi farci gli ultimi metri con l’acqua fino alle ginocchia. Sulla spiaggia, tra bungalow che vanno dal rustico al semi-fatiscente, individuiamo subito i nostri: ovviamente quelli più spartani, vista cucine e lavanderia invece che mare cristallino. Però c’è un chiosco che vende birre e un negozietto con noccioline e patatine radioattive. Per ora, mi va benissimo così.
Più tardi, nel cuore della notte, avrei scoperto che no, non mi andava affatto benissimo così. La consapevolezza è arrivata al primo lavaggio di denti, quando ho visto il dentifricio e l’acqua dello scarico del lavabo scendere direttamente sui miei piedi. Un bel benvenuto tropicale.

📍 Quali sono le isole principali?
Le Perhentian sono due:
- Perhentian Besar (la “grande”) → più tranquilla e con strutture leggermente più curate, adatta alle coppie e a chi cerca un po’ più di comfort.
- Perhentian Kecil (la “piccola”) → più economica e animata, preferita da backpacker e viaggiatori in solitaria, con un po’ più di vita notturna.
Oltre a queste, ci sono qualche isolotto minore e una riserva marina.
🏝 Cosa fare alle Perhentian?
- Snorkeling e immersioni pazzesche 🐠🐢 (si vedono squali pinna nera, tartarughe marine e pesci pagliaccio ovunque).
- Giro in barca tra spiagge nascoste e calette incontaminate.
- Trekking nella giungla per esplorare l’interno selvaggio delle isole.
- Kayak e SUP per pagaiare tra acque trasparenti.
- Relax totale sulle spiagge da cartolina.
🍍 Curiosità & consigli
✔ Le isole sono in un parco marino: niente pesca e niente plastica!
✔ Niente bancomat, portati contanti.
✔ Le strutture sono essenziali, quindi niente lusso vero e proprio.
✔ Durante la stagione dei monsoni (novembre-marzo), molte strutture chiudono e il mare può essere agitato.
In sostanza, sono il tipo di posto dove vai pensando di restare due giorni e finisci per restarci una settimana.

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