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Il volo di ritorno da Kuala Lumpur sarebbe stato l’ultimo per molto tempo. E io, nel 2020 e nel 2021, avrei avuto tutto il tempo di rimpiangere di non aver prenotato quel viaggio in Sud America per Natale. Ero rimasta in attesa di sapere se mi avrebbero rinnovato il contratto, e alla fine l’hanno fatto, senza nemmeno avvisarmi. Poi, a marzo 2021, il colpo di scena: licenziata, come tutti gli altri a tempo determinato. Ce lo comunicano il giorno prima, con la stessa leggerezza con cui si annuncia che domani pioverà.

È stato allora che ho capito una cosa: le cose belle non vanno rimandate, perché la vita è imprevedibile.

L’anno dopo, infatti, ho prenotato un viaggio in Africa. Nonostante stessi cambiando lavoro di nuovo. Nonostante le incertezze. Avrei trovato un modo. Ed è stata una delle migliori scelte del 2022.

Dell’Uganda, dove avevo passato due settimane nel 2016, ricordavo tutto: la fame, i disagi, il caldo asfissiante. Ma anche l’adrenalina delle rapide del Nilo, la vertigine di guardare un gorilla di montagna negli occhi. L’Africa è un richiamo che non puoi ignorare.

L’ultima cosa che faccio prima di partire per un viaggio è sempre una doccia. E così, anche quella mattina d’estate, sono arrivata a Malpensa con lo zaino sulle spalle e i capelli ancora bagnati. Dopo due anni di restrizioni, l’aeroporto sembrava l’ingresso del Paese delle Meraviglie: gente che andava ovunque, voli che portavano dappertutto. Imbarcarmi era già di per sé un’avventura.

Itinerario: Malpensa (MXP) – Kilimanjaro Airport (JRO), con uno scalo tecnico a Fiumicino e sei interminabili ore di attesa ad Addis Abeba. Quante occasioni per perdere lo zaino con tutti i miei averi e non rivederlo mai più.

La prima traversata, fino ad Addis Abeba, dura otto ore. Quasi tutte di notte. E, ovviamente, non chiudo occhio. Atterriamo in Etiopia poco prima dell’alba.

L’aeroporto Bole è grande, affollato e profuma di incenso. Il resto del gruppo ci aspetta in un bar. Un caffè forte, uno di quelli che ti schiaffeggia le sinapsi.

Sono felice. E lo so.