nerorimmel

Non ho chiuso occhio, ovviamente.

La mattina esco per un paio di commissioni e incrocio dei conoscenti per strada. Loro chiacchierano, ma io con la testa sono già lontana. L’unico pensiero fisso: salire su quel volo Qatar e affrontare le mie sedici ore d’aria compressa e film in loop.

La casa, intanto, sembra già deserta. Ogni rumore rimbomba, come se ci fosse un’eco. Mi infilo sotto la doccia e, con i capelli ancora umidi, chiudo tutto ed esco.

Prima tratta: Milano Malpensa – Doha, circa 6 ore.

All’aeroporto di Doha, vendono una Lamborghini nera al duty free. Sì, una Lamborghini, tra i profumi e le tavolette di cioccolato. Abbiamo 4 ore di scalo davanti. Sono seduta per terra, e quando ci raggiunge l’altra metà del gruppo da Fiumicino mi sembrano tantissimi.

Seconda tratta: Doha – Denpasar, circa 9 ore.

Appena arrivata a Bali, cambio 200 euro in rupie e, all’improvviso, sono milionaria. All’ufficio di cambio non avevano abbastanza liquidi per tutti, così due degli impiegati sono partiti in motorino e sono tornati con due sacchetti della spesa pieni di soldi. Mi hanno infilato le mazzette di banconote in un sacchetto di carta marrone, come se fosse la refurtiva di una rapina.

A Ubud il cielo è nero inchiostro. Siamo sconvolti dal viaggio e dal fuso orario, e non capiamo molto di quello che ci circonda. Ci sono dei locali carini e un sacco di scooter. Mangiamo un boccone al piano di sopra di un ristorante tutto di bamboo e poi andiamo a riporci in una guest house.

Non vedo l’ora che sia domani.