Non ho chiuso occhio, ma non per l’ansia o per la paura di aver dimenticato qualcosa nello zaino ormai prossimo all’implosione. Ero troppo felice.
La mattina è iniziata con la prima colazione al bar, seguita da una seconda in Malpensa: l’ultimo espresso, l’ultima brioche. Durante le sei ore di scalo nell’affollatissimo aeroporto di Istanbul, con tavoli appiccicosi e un continuo via vai di persone strane, ci siamo concessi un kebab e un caffè turco.
In aereo, ho passato il tempo guardando Star Wars.
Arrivati in Uganda, all’aeroporto di Entebbe, ho scambiato le impronte di tutte e dieci le dita e una mia foto in cui fissavo la webcam con l’espressione vagamente stupita con un timbro sul passaporto. Fuori, l’aria non era né calda né fredda. Ci aspettavano due van Toyota 4×4, su cui, con un po’ di fatica, abbiamo caricato le valigie e finalmente noi stessi.

Il nostro autista aveva un sorriso a mezzaluna interrotto da un diastema evidente. Fuori dai finestrini, il buio avvolgeva tutto; solo a tratti si intravedeva la sagoma di qualcuno a piedi o le luci fioche delle case. Non saprei dire se fosse passato un anno o un’ora, ma alla fine siamo arrivati a Kampala, la capitale. L’albergo è un imponente casermone, con scale dai gradini irregolari e corridoi stretti e claustrofobici, illuminati solo da lampadine nude.
Sono le quattro e mezza del mattino, e l’idea di srotolare il sacco lenzuolo sul letto non mi sfiora nemmeno.
Mi cambio i pantaloni della tuta con un paio di leggings, preparo lo zainetto con l’insetticida Jungle e la crema solare, e scendo per fare colazione. Ci sono patate arrosto e salsicce. Alle sei, partiamo per il rafting sul Nilo, ubriachi di stanchezza.

Perché visitare l’Uganda?
- Biodiversità: L’Uganda è famosa per la sua straordinaria varietà di fauna selvatica. È uno dei pochi posti al mondo dove puoi vedere i gorilla di montagna nel loro habitat naturale, nelle foreste impenetrabili di Bwindi. Inoltre, il paese ospita anche i Big Five (leoni, elefanti, leopardi, bufali e rinoceronti), oltre a una vasta gamma di uccelli e altre specie animali nei suoi numerosi parchi nazionali, come il Parco Nazionale di Murchison Falls e il Parco Nazionale Queen Elizabeth.
- Paesaggi: L’Uganda è spesso chiamata la “Perla d’Africa” per i suoi paesaggi spettacolari, che spaziano dalle montagne innevate del Rwenzori ai laghi scintillanti come il Lago Vittoria, il più grande lago dell’Africa, e il Lago Bunyonyi, uno dei laghi più profondi del continente. Le cascate Murchison, dove il Nilo esplode attraverso una stretta gola, sono uno spettacolo naturale imperdibile.
- Cultura: L’Uganda è una nazione ricca di diversità culturale, con oltre 50 gruppi etnici che vivono nel paese. Visitare i villaggi locali ti permette di immergerti nelle tradizioni e nelle usanze ugandesi, partecipando a danze tradizionali, visitando mercati artigianali e assaggiando la cucina locale.
- Sport: Se sei un amante dell’avventura, l’Uganda è il posto giusto. Puoi fare rafting sulle rapide del Nilo a Jinja, scalare le Montagne del Rwenzori, o fare trekking nei parchi nazionali. L’Uganda offre anche fantastiche opportunità per il birdwatching, con oltre 1.000 specie di uccelli.
- Storia: L’Uganda ha una storia affascinante, con numerosi siti storici che raccontano le vicende di re e regni antichi, colonizzazione, e la lotta per l’indipendenza. Musei e siti storici come le tombe dei Re Buganda a Kasubi offrono uno sguardo approfondito sulla ricca storia del paese.

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