Alla fine, abbiamo deciso di noleggiare un’auto per fare il giro dell’isola di Ohahu, che ospita la capitale Honolulu. Non poteva andare diversamente, ormai ci eravamo troppo abituati a non stare mai troppo fermi nello stesso posto.

Abbiamo surfato le onde alla spiaggia di Obama, esplorato le piantagioni di ananas Dole e visitato Pearl Harbor, che, devo ammettere, ho trovato un po’ di cattivo gusto.
La spiaggia di Obama si chiama Sandy Beach. È situata sulla costa sud-orientale di Oahu, ed è nota per le sue forti onde e le spettacolari condizioni per il surf. È associata al presidente Barack Obama per il tempo che vi ha trascorso durante la sua gioventù.

Pearl Harbor è un’importantissima baia naturale situata sulla costa ovest dell’isola di Oahu, a Honolulu, Hawaii. È famosa principalmente per il suo ruolo cruciale durante la Seconda Guerra Mondiale, e oggi ospita diversi siti storici e memoriali che commemorano gli eventi del 7 dicembre 1941, quando fu attaccata dalle forze giapponesi.
Pearl Harbor è controverso perché la sua narrazione tende a focalizzarsi principalmente sulla prospettiva americana, talvolta trascurando il contesto più ampio e le complessità della guerra. Inoltre, le teorie del complotto e l’uso propagandistico dell’attacco hanno alimentato discussioni e tensioni sulle sue implicazioni storiche e diplomatiche. A me personalmente non è piaciuto.

Siamo tornati a Honolulu con i muscoli indolenziti, rimpiangendo l’auto che avevamo lasciato e tutte le altre meraviglie dell’isola che non abbiamo avuto il tempo di scoprire.

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