
Quando la sveglia ha suonato impietosa alle 6:30, avevo un mal di testa terribile. Così mi sono sparata una pillola di un analgesico comprato al supermercato e ho dormito per quasi 400 miglia di viaggio in macchina. Mi sono addormentata al Four Corners e mi sono svegliata al Grand Canyon.
Il Four Corners è l’unico punto negli Stati Uniti dove puoi essere in quattro stati contemporaneamente: Arizona, New Mexico, Utah e Colorado. Le punte di questi stati si incontrano, permettendoti di scattare una foto e scherzare sul fatto di averli visitati tutti e quattro in un colpo solo.
In realtà, mi sarebbe piaciuto davvero esplorare il New Mexico e il Colorado, ma non c’era abbastanza tempo.

Il paesaggio intorno al Grand Canyon sembra quello di un poster: una spettacolare combinazione di vasti altopiani, foreste di pini ponderosa, e deserti aridi. I cavalli selvaggi attraversano la strada continuamente.
Avvicinandosi al canyon, il terreno cambia radicalmente, con profonde gole e strapiombi che si estendono a perdita d’occhio, rivelando strati di roccia che raccontano miliardi di anni di storia geologica. Ci sono cervi con spettacolari palchi di corna, coyote e scoiattoli dappertutto. L’atmosfera è magica soprattutto all’alba e al tramonto, quando la luce colora le rocce.

Il Grand Canyon è una faccenda. Per apprezzarlo davvero, devi scendere a piedi (un giorno per scendere, passarci la notte, e un altro giorno per risalire) o volarci sopra. Altrimenti, è troppo vasto per coglierlo tutto in una volta.
Ovunque ci sono cartelli inquietanti che avvertono di non avventurarsi senza guida e descrivono i molti modi in cui puoi rischiare la vita durante le escursioni, illustrati con omini stilizzati che vomitano, svengono e muoiono di sete.
Verso le sei di sera ho seguito tre cervi che brucavano placidamente. Ho anche visto un coyote abbastanza da vicino. Mi piacerebbe moltissimo vedere un alce, come quelle dei trofei dell’hotel scicchettoso dove ci siamo bevuti una limonata fresca e abbiamo fatto merenda, però non impagliata.

L’hotel storico situato sul bordo del Grand Canyon si chiama El Tovar Hotel. Costruito nel 1905, è uno degli hotel più iconici del Parco Nazionale del Grand Canyon, con la sua eleganza rustica e il fascino da Yellowstone.
La sua terrazza di legno offre una vista spettacolare, e anche se alloggiavamo in un posto decisamente più modesto non potevamo perderci l’esperienza vip di bere limonata fresca con vista canyon.

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